"SCATOLE DI NIENTE" olio su tela (70x100) - 2010

Il dipinto ostenta in chiave teatrale la disposizione apparentemente casuale di scatole vuote che si distendono su un piano, come fa un paesaggio denso di nulla, stendendosi al sole.

Un “niente” che si pone non come assenza/vuoto ma come accoglienza, disponibilità a con-tenere lo spazio fisico in cui ci muoviamo; uno spazio che diventa mentale, astratto, concettuale.

Un “contenitore” nel quale i sogni, i desideri, le speranze, possano abitare insieme all’anelito di un mondo migliore, più in armonia con il nostro essere uomini.

Il dipinto ostenta in chiave teatrale la disposizione apparentemente casuale di scatole vuote che si distendono su un piano, come fa un paesaggio denso di nulla, stendendosi al sole.

Un “niente” che si pone non come assenza/vuoto ma come accoglienza, disponibilità a con-tenere lo spazio fisico in cui ci muoviamo; uno spazio che diventa mentale, astratto, concettuale.

Un “contenitore” nel quale i sogni, i desideri, le speranze, possano abitare insieme all’anelito di un mondo migliore, più in armonia con il nostro essere uomini.