![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghxTParXTraI0gfRFbDrIjxi_rQMQPjntB44T-7aEvrWarShCZcY2GuC_u8wN4-F_t7EW7PAKGWZjnExekt8fG02NblVW4NTpQrH_yD_8YddnxUtBBbOCRh9fwoH5Gt3tBpyCbbuGacPI/s400/08+Redenzione+(50X70)+.jpg)
Il dipinto riproduce, su fondo scuro, un albero di melograno inserito in una sorta di “teca espositiva”; sulla sinistra, in primo piano, un pellicano nutre col proprio sangue i suoi piccoli.
La visione escatologica della cristianità in termini simbolici e metaforici è affidata ad alcuni elementi: l’albero, visto come centro mistico del cosmo, termine di congiunzione tra il mondo “sotterraneo” (le radici), quello “terrestre” (il tronco) e la dimensione “celeste” (la chioma), rappresenta la Vergine il cui frutto è il Redentore, la divinità incarnata che ci indica il cammino per la resurrezione alla vita eterna; la melagrana, come simbolo della Vergine Maria, è allegoria della concordia, della Chiesa e della fertilità; infine, il pellicano, come simbolo cristologico legato al sacrificio, alla carità e alla pietà.
La visione escatologica della cristianità in termini simbolici e metaforici è affidata ad alcuni elementi: l’albero, visto come centro mistico del cosmo, termine di congiunzione tra il mondo “sotterraneo” (le radici), quello “terrestre” (il tronco) e la dimensione “celeste” (la chioma), rappresenta la Vergine il cui frutto è il Redentore, la divinità incarnata che ci indica il cammino per la resurrezione alla vita eterna; la melagrana, come simbolo della Vergine Maria, è allegoria della concordia, della Chiesa e della fertilità; infine, il pellicano, come simbolo cristologico legato al sacrificio, alla carità e alla pietà.